Pochi giorni fa, con un comunicato dal nome “Reducing Inauthentic Activity on Instagram” è stato annunciato che Instagram prenderà dure misure contro quei profili che hanno ottenuto like e follower grazie all’utilizzo di applicazioni di terze parti.
Questa operazione verrà messa in atto grazie all’utilizzo di un software sviluppato internamente. Attraverso il machine learning, il tool è infatti in grado di riconoscere like e follower che sono stati aggiunti attraverso una compravendita con una terza parte, per poi procedere a eliminarli.
Gli account toccati da questa operazione riceveranno un messaggio direct che li informerà della rimozione del falso engagement. Il messaggio includerà una richiesta per cambiare la password del profilo. Questo poiché l’utilizzo di questi servizi di compravendita di follower e likes (di cui abbiamo parlato nella nostra guida all’influencer fraud) può mettere a rischio la sicurezza dell’account. Inoltre l’utilizzo di applicazioni di terze parti per aumentare i propri follower e like è esplicitamente vietato dalla linee guida alla community e dalle condizioni d’uso di Instagram che avrà quindi tutte le basi legali per poter agire.
Chi non ottempererà alla richiesta e continuerà a utilizzare questi servizi di crescita falsa potrà vedere un non ben definito “impatto sulla propria esperienza su Instagram” che potrebbe andare dalla riduzione della reach come pure alla sospensione o cancellazione dell’account.
Questa operazione conferma la volontà di Instagram di creare un ecosistema sempre più sano in cui tutti i membri possano operare nel rispetto delle regole. La questione dei follower falsi è una delle principali sfide dell’influencer marketing e vede coinvolti tutti i giocatori: dai publisher come Instagram e YouTube, alle aziende come Hoopygang fino ai creators.
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